Testo

Trifiodoro

Di questo poeta poche ed incerte sono le notizie, che qua e là si debbano negli antichi scrittori cercare e raccogliere. Affermano i più che Trifiodoro, oriundo dell'Egitto e di professione grammatico, sia contemporaneo od almeno dell'epoca stessa di Coluto: e questa asserzione poggia sulla grande simiglianza che riscontrasi nello stile dei due poeti. Se dunque ciò fosse, Trifiodoro sarebbe coetaneo con Quinto Calabro o Smirneo e con Museo, grazioso cantore degli infelici amori d'Ero e Leandro; epperò sarebbe vissuto sotto l’imperatore Anastasio, cioè sullo scorcio del quinto secolo od al principiare del sesto. Altri invece, tenendo conto dei pregi onde va adorno il suo breve poema, pretendono ch'egli abbia fiorito in tempi migliori, e lo pongono nel novero dei poeti che vissero sotto i Tolomei; ma sembra che a tale opinione preferir si debba la prima. Trifiodoro, per quanto Suida ne dice, oltre la piccola epopea sulle estreme sciagure trojane, aveva scritto: le Maratoniache, le Avventure d'Ippodamia, la Parafrasi delle similitudini di Omero, La caduta di Troja ed un'Odissea mancante di lettera.

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